Spronare l’altro a migliorare è violenza
Spronare l’altro a migliorare significa presupporre di sapere che qualcosa o qualcuno che sta accadendo sia giusto o sbagliato. Così pretendere di omologare ciò che accade alle nostre aspettative é presunzione, superbia, violenza. Tuttavia, se si vuole, si potrebbe accettare completamente l’altro, che non è passività come superficialmente si potrebbe presuppore, ma significherebbe essere pienamente vivi, attivi ed operanti. Se accetto qualcuno vuol dire che voglio comprenderlo, includerlo, vederlo e dunque esserci in relazione. Il requisito di entrata in questo stato è l’assunzione su di sé della propria sofferenza, cioè devo attribuire o almeno avere il dubbio che il male che sento sia dovuto ad una mia mancanza di responsabilità.